Consorzio Irriguo e
Miglioramento Fondiario
Tenna
Chi siamo
Il Consorzio di Miglioramento fondiario di Tenna, nasce durante l’assemblea generale tenutasi nel lontano 29 dicembre 1985.
A presiedere l’assemblea generale, Passamani Marcello, il referente del Consorzio volontario che ha realizzato il primo impianto irriguo sul colle di Tenna nel 1965, con la posa della tubazione di adescamento dell’acqua dal lago di Caldonazzo.
In seguito nel 1986 viene nominato il primo presidente del CMF di Tenna nella persona di Aldo Baruchelli che porta avanti un progetto di ampliamento dell’impianto e di trasformazione dello stesso.
Dal 1987 al 1990 il Consorzio è attivo su un progetto di bonifica della località Fratte.
Nel 1990 cambia il Presidente del CMF nella persona di Alessandrini Luciano che rimane impegnato nella trasformazione dell’impianto a microjet.
Nel 1995 cambia nuovamente il Presidente nella persona di Sergio Motter, che è rimasto in carica fino a marzo 2024. Con il consiglio tenutosi nello stesso mese gli è succeduto Mauro Toniolli che è stat oriconfermato dal Consiglio dei delegati in seguito all'assemblea elettiva dell'anno 2025. La situazione amministrativa ed economica risultava da sanare e negli anni successivi è stata ristabilita la solidità consortile anche in questi ambiti. Dal 1997 in avanti sono state apportate migliorie all’impianto irriguo consortile con l’installazione di un sistema di filtraggio presso la vasca di deposito a monte precedentemente realizzata.
Nel 2012 le attività del Consorzio si sono spostate anche sul fronte strade, prestando la propria collaborazione ad un progetto condiviso con il Comune di Tenna, per la realizzazione ed asfaltatura di molte strade presenti sul colle di Tenna.
Nel 2017 il Consorzio ha aderito ad un progetto denominato Agri4.0, che punta ulteriormente, attraverso un monitoraggio dei consumi, della tessitura del terreno e dei dati meteo, a ridurre i consumi irrigui consortili.
L’impianto irriguo consortile nasce nel 1965 dal Consorzio volontario, subisce una prima trasformazione nel 1982 con conseguenti ampliamenti della superficie irrigata. Nel 1990 viene introdotta la modalità di distribuzione a microjet e nel 2009 si arriva alla più moderna e risparmiosa modalità di distribuzione di acqua in agricoltura che è la goccia.
La trasformazione dell’impianto da irrigazione sottochioma - micro jet a sistema a goccia è stata una scelta vincente fatta dal Consiglio del Consorzio, in quanto il finanziamento concesso da parte della PAT era pari all’80%. Oltre a questo, la modifica del sistema di irrigazione ha permesso di andare incontro agli indirizzi della PAT in merito alla gestione della risorsa che era, ed è, quella di puntare al risparmio del consumo di acqua.
Inoltre in occasione della trasformazione, visto l’interesse è stato ampliata la superficie irrigua andando a servire tutta la parte dalla zona dei Pianari fino a maso Roveri.
L’impianto prevede il prelievo dell’acqua direttamente da un pozzo collocato nelle vicinanze del lago di Caldonazzo in zona Terrazze. Nel pozzo è installata una elettropompa che spinge l’acqua fino alla vasca di deposito collocata sul Doss dei Osei. Da qui, parte delle coltivazioni vengono irrigate con un circolatore, mentre altre (quelle più a monte), sono servite da una seconda elettropompa collocate all’interno della stessa vasca.
Il consorzio garantisce una irrigazione a turni in tutto il periodo per la quale è stata rilasciata la concessione da parte della PAT.
Negli anni grande lavoro è stato dedicato alla continua ricerca del personale addetto agli impianti, il cosiddetto acquaiolo, figura sempre difficile da ricercare. In seguito alla trasformazione dell’impianto irriguo a goccia, anche per questo tema è stata trovata una soluzione con l’attuale acquaiolo Carlo Pellegrini.